Il laboratorio di I1EPJ |
Si tratta di un voltmetro selettivo ("Selektiver PegelMesser", in tedesco) con copertura 10 kHz - 100 MHz. Non posso citare le caratteristiche dichiarate dal manuale perché, nella migliore tradizione della W&G, lo stesso è praticamente introvabile. Di questo apparato fortunatamente sul sito di KO4BB si trovano almeno gli schemi elettrici, che saranno necessari quando ci si metterà a cercar di risolvere il difettoso funzionamento della posizione -30 dB dell'attenuatore (fatto segnalato anche da una nota scritta a matita trovata sull'apparato), che mostra un livello eccessivamente basso, mentre commutando sulle altre posizioni si vede ad ogni scatto l'indicazione variare in più o in meno dei previsti 10 dB. Un altro progetto da realizzare quando (se...) il Beppe andrà in pensione. |
Foto 1. Il voltmetro selettivo Wandel & Goltermann SPM-14. In basso è visibile quello che credo essere il "Control Oscillator" RWO-14, mentre l'apparato nella parte superiore del cofano è il voltmetro selettivo vero e proprio, che forse si chiama PM-14. Si nota infatti che la scritta "SPM-14" si trova sul cofano che racchiude i due apparati. Non ho idea di che combinazione sia questa, perché nella scarsa documentazione che ho questo caso apparentemente non è contemplato, come si può vedere nella Foto 2. Questa fotografia è il festival degli strumenti d'epoca, perché il segnale che l'SPM-14 sta misurando è generato dal Marconi TF2015. Se vi state chiedendo che display siano mai quelli presenti, sono sì dei display a 7 segmenti, ma non a LED. Ogni segmento è realizzato con un piccolo filamento rettilineo tipo lampadina. È un vero miracolo che dopo tanti anni tutti i segmenti siano ancora buoni. Parecchi display a LED o a LCD sono durati molto meno. |
Foto 2. Le combinazioni riportate sulla (scarsa) documentazione in mio possesso, dove questo caso non è previsto, a meno che non sia il terzo e che l'apparato mostrato nella parte destra del cofano, che dovrebbe essere l'alimentatore BN-830, esca solo sul pannello posteriore. Cosa poi sia il BN 699 citato assieme al BN 830, se un alimentatore alternativo, un alimentatore complementare o qualcos'altro ancora, non si sa, e girare l'apparato per accertare la cosa, dato il peso, è un pensiero del tutto deprimente. |
Foto 3. Uno zoom sullo stranissimo connettore di ingresso che, come usuale negli apparati W&G, è un "Versacon". Tale connettore, a mezzo degli appositi adattatori, permette facilmente di cambiare il tipo di connettore d'ingresso dello strumento a quello richiesto per la specifica applicazione. Quello che sembra un normale connettore BNC visibile nella Foto 1 è in realtà un adattatore Versacon-BNC, mostrato in dettaglio nella Foto 3. Gli adattatori Versacon-X si trovavano presso Helmut Singer. Parlo all'imperfetto perché pare che la ditta abbia chiuso. Qui potete trovare il catalogo degli adattatori Versacon, unitamente ad un pistolotto sui meriti di tale connettore (in tedesco e fortunatamente anche in inglese), scaricato dal sito di Helmut Singer quando era ancora attivo. Da notizie trovate sul forum CROSEM pare che la ditta polacca TDM Electronics, di cui questo è il sito e quest'altro il negozio su Ebay, abbia rilevato tutto il materiale. Magari da loro gli adattatori per i connettori Versacon si trovano ancora. |
Foto 4. L'adattatore Versacon-BNC. |
Foto 5. L'adattatore con cui l'SPM-14 è arrivato nel laboratorio del Beppe, appoggiato sulla sua maniglia sinistra e uno zoom ancora più ravvicinato sul connettore Versacon montato su di esso. Dal catalogo scaricabile dal link nella didascalia della Foto 3, uno può arricchire la propria cultura con l'informazione che quello è un adattatore Versacon-2,5/6 (DIN 47 296). No, non è un adattatore Versacon-N, anche se a prima vista potrebbe sembrarlo. |
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