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Il laboratorio di I1EPJ |
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Si tratta di un multimetro digitale da banco a 5 cifre e mezza in grado di misurare tensioni, correnti e resistenze. La versione in possesso del Beppe ha installate le opzioni 005 (IEE488) e 009 (AC True RMS). Non avendo sinora presentato problemi, e non essendo quindi mai stato necessario aprirlo, le foto mostrate di sotto sono di un esemplare, però privo di tali opzioni, in possesso di un collega, che è transitato per il laboratorio del Beppe (l'esemplare, non il collega) per vedere se si poteva ripararlo, in quanto faceva saltare il fusibile di protezione.
Il timore era che si trattasse del trasformatore parzialmente o totalmente in cortocircuito, ma il difetto si è poi
rivelato essere molto meno grave, trattandosi semplicemente del VDR di protezione sull'ingresso AC che conduceva a sproposito.
L'indizio che ha permesso di scoprire ciò è stato che il fusibile saltava anche ad apparato spento. Esaminando
questa parte dello schema dell'alimentatore si nota come prima dell'interruttore
di accensione non sia presente nulla salvo il VDR in questione. Si nota inoltre come sui vari avvolgimenti del trasformatore di
alimentazione sia indicata la relativa resistenza, rendendo immediato verificare l'eventuale presenza di guasti allo stesso.
Parafrasando l'Ariosto (Orlando Furioso, I, 22, 1), il Beppe potrebbe commentare: |
![]() Il Fluke 8840A in cottura dopo la sostituzione del VDR andato a male. Lo strumento in riparazione ed il suo omologo in alto a sinistra nel laboratorio del Beppe stanno misurando la tensione fornita dal generatore di riferimento DMMCheck Plus, che dovrebbe essere, da specifiche dichiarate, 5.0000V. |
![]() Una vista dell'interno. Il VDR sostitutivo è il "coso" azzurro che si intravede in alto a sinistra del trasformatore. Quello originale andato a male è invece questo. |
![]() Qui invece si misura il resistore da 10kΩ presente in DMMCheck Plus, che da specifiche dovrebbe risultare 10.0022kΩ. Come si vede la misura è effettuata a due fili; l'8840A sarebbe in grado di eseguirla anche a 4 fili, col che si otterrebbe sicuramente un miglior accordo col valore dichiarato, visto che la differenza è al livello dei decimi di ohm. |
![]() Una foto di famiglia che mostra i due Fluke 8840A e l'HP 3455A che misurano la stessa tensione. L'accordo è più che accettabile, visto che le differenze sono comprese entro poche centinaia di microvolt. Non male per apparati calibrati l'ultima volta decenni or sono. |
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