Il laboratorio di I1EPJ |
Questo è il secondo oscilloscopio arrivato nel laboratorio del Beppe, il primo se si considerano solo strumenti nuovi, ed è tuttora in uso per quelle, ormai poche, occasioni in cui è preferibile utilizzare un oscilloscopio analogico rispetto ad uno di quelli digitali disponibili. Poiché anch'esso ormai ha sulle spalle circa trent'anni di vita, pur funzionando ancora perfettamente per gran parte del tempo, presenta un fastidioso problemino di non facile soluzione, in quanto si verifica solo occasionalmente, soprattutto, ma non solo, all'accensione, consistente nella mancata visualizzazione sul CRT delle tracce. Dopo qualche minuto, tutto torna normale e resta così. Che dipenda dalla mancata partenza del generatore dell'alta tensione, da quella della base dei tempi, da quella dei circuiti di trigger o da qualcos'altro ancora, come un cattivo contatto di qualche connettore, è da stabilirsi, aspettando con l'oggetto aperto e la strumentazione di controllo pronta un momento in cui il fenomeno si verifichi per un tempo sufficiente. Nel frattempo si sono mossi tutti i connettori, spruzzati di dissosidante tutti i potenziometri e commutatori facilmente accessibili, azionati ripetutamente quelli che non lo sono e si è anche provato a lasciare accesa per qualche decina di ore la bestiola (accesa al mattino e spenta alla sera per due o tre giorni), sperando di stabilizzare il problema nel caso in cui fosse dovuto a qualche componente (in particolare a qualche condensatore) in fin di vita. Invano, l'apparato ha continuato a funzionare tranquillamente ed a presentare il fenomeno dell'occasionale mancata visualizzazione delle tracce all'accensione. L'oscilloscopio in questione ha due tracce, una banda passante di 40 MHz ed è dotato di base dei tempi ritardata, permettendo quindi, alla maniera analogica, di ingrandire una parte della traccia. Le altre prestazioni sono quelle standard per un oscilloscopio analogico decente sì, ma di non eccelse prestazioni, e si possono desumere dai comandi visibili nella prima foto in basso. |
L'oscilloscopio da 40 MHz Hung Chang HC-5504. |
I circuiti interni dell'oscilloscopio Hung Chang HC5504. |
Il frontespizio del manuale che, oltre alle istruzioni d'uso, comprende anche schemi e note di servizio. Ah, i manuali di una volta... Se qualcuno ne avesse bisogno, il Beppe sarà lieto di farne una scansione e renderla disponibile. Quel qualcuno esisteva davvero, quindi qui potete trovare la scansione del manuale a 300 DPI (sono oltre 40 MiB). Se avete problemi di download, qui ne potete trovare una versione a risoluzione ridotta a 200 DPI, pesante solo circa 13 MiB. |
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