La stazione di I1EPJ |
Questa è la cronaca di una fregatura. Sì, è capitato anche al Beppe. Ma non perché l'oggetto non funzionasse: funzionava eccome e comunque con gli apparati surplus l'eventuale non funzionamento è da ritenersi prevedibile e normale ed il divertimento sta proprio nel renderli nuovamente funzionanti, bensí perché le sue caratteristiche, almeno nell'esemplare del Beppe, si sono rivelate assolutamente deludenti. Come evidente dall'etichetta, si tratta di un multicoupler a 12 uscite per HF, VHF e UHF, costruito dalla «Cross Country Wireless» di Bolton in Inghilterra. Osservandolo all'interno (vedi foto 2), si nota come sia stato costruito A MANO (!) mediante una cascata di splitter resistivi (nella forma di Owen) con tre «E-PHEMT Monolithic Amplifier» PGA103 per recuperarne l'attenuazione. Fino qui nulla di male. Ma...
Insomma, per farla breve, ecco un apparato che è andato ad arricchire la sezione "fregature" del Beppe ed è stato sostituito da un bel relè coassiale a quattro uscite come questo per commutare l'antenna discone recentemente installata sui ricevitori VHF presenti in stazione. Non è proprio la stessa cosa, in quanto il multicoupler avrebbe permesso di far funzionare contemporaneamente più ricevitori, ma almeno risulta immune dall'elenco di lamentazioni fatto più sopra. Appena troverà qualche nucleo binoculare o toroidale o qualche perlina di ferrite di materiale adatto per le VHF, il Beppe metterà assieme uno splitter passivo a due o quattro uscite cui collegare l'antenna discone ed i ricevitori VHF/UHF in suo possesso (per ora il Sintra XRA100, il Telefunken EUK724 e il ricevitorino SDR «DX Patrol». |
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